(Caserta, 1897 – Roma, 1967) Tra i fondatori di Giustizia e Libertà, pagò la sua opposizione al fascismo con nove anni di carcere e quattro di confino. Successivamente, in rappresentanza del Partito d’Azione, fu sottosegretario nel governo Parri. Allievo prediletto di Salvemini, ne continuò l’opera svolgendo un’intensa attività pubblicistica. Raccolse i suoi scritti in volumi divenuti celebri, i cui titoli sono ormai patrimonio del linguaggio comune. Ricordiamo: I padroni del vapore (1955), Aria fritta (1956).