Pioniera degli studi femministi in Europa, la sua vicenda biografica e intellettuale riflette il suo nomadismo: italiana emigrata in Australia durante l’adolescenza, ha conseguito un dottorato in Filosofia alla Sorbona di Parigi prima di ottenere, nel 1988, la cattedra in Women’s Studies presso l’Università di Utrecht, dove ha insegnato fino al 2022. È stata insignita di diversi riconoscimenti accademici, fra cui i dottorati honoris causa dalle Università di Helsinki (2007) e Linköping (2013). Fellow dell’Australian Academy of the Humanities, è membro dell’Academia Europaea. Integrando studi di genere e post-strutturalismo, la sua teoria dei soggetti nomadi è un punto di riferimento essenziale del pensiero femminista. Castelvecchi sta pubblicando tutta la sua opera, a cominciare da Madri, mostri, macchine e Fuori sede. Vita allegra di una femminista nomade (2021).
Rosi Braidotti
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