Il male in corpo
Marisa Fasanella
Il male in corpo
Miriam abita in un quartiere rumoroso, nella città vecchia, di fianco al parco, e sbroglia memoria. Convive con le assenze: la madre è scomparsa e il suo corpo non è mai stato ritrovato. Suo padre non parla più. Mairim, la restituita, abita il faro abbandonato e conosce il marciume che i bracconieri calano con le funi e seppelliscono insieme alle navi. Miriam e Mairim si specchiano nei rispettivi dolori e cercano una verità sull’omicidio di Massimo il musicista. Il male in corpo mette in scena sentimenti e odi antichi, inganni e avidità che sembrano ancestrali, ma anche passioni irriducibili e una giustizia tradita, affidata a un cane scudiero o forse a un lupo. Una vicenda a più voci dell’esodo da un borgo vecchio, scandita da una violenza che contagia l’aria e ammorba i personaggi, i loro obiettivi di verità. Dura e incisiva la scrittura di Marisa Fasanella: con parole di pietra evoca storie e leggende nere, pedinando enigmi di non scontata soluzione.
MARISA FASANELLA
Nata a Cassano all’Ionio, ha esordito nel 1994 con il romanzo Maschere e lenzuola del Vicolo Santacroce. Ha poi pubblicato molti racconti e romanzi, vincitori di numerosi premi, tra cui ricordiamo: Gineceo. Undici crudeli racconti (1996), L’ombra lunga dei moroni (2002), Rimorsi (2010) e Nina (2014).
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