La natura imperiale della Germania
Marc Bloch
La natura imperiale della Germania
La storia della dinastia sveva degli Hohenstaufen, la ripresa della tradizione romana e carolingia, lo scontro con il papato, la figura di Federico Barbarossa, la relazione con l’Inghilterra: sono i temi cardine su cui ruota questa illuminante riflessione di Marc Bloch sull’influenza che la tradizione imperiale ha avuto sullo sviluppo della Germania. Tratto da una conferenza tenuta a Strasburgo nell’anno accademico 1927-1928, il saggio illustra come l’idea di Impero abbia contribuito in maniera determinante alla formazione della coscienza nazionale tedesca. Questa vocazione, connaturata alla storia della Germania, la spingerà costantemente verso un ruolo di primo piano nel contesto europeo e internazionale; un’ambizione che, negli anni successivi alla lezione di Bloch, assumerà la forma spaventosa e tragica del Terzo Reich.
Marc Bloch
(Lione, 1886 – Saint-Didier-de-Formans, 1944) Professore di Storia medievale all’Università di Strasburgo (1920-1936), poi di Storia economica alla Sorbona fino allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, ha dato un contributo fondamentale allo sviluppo della metodologia storica contemporanea. Nel 1929 fondò con Lucien Febvre la rivista «Annales d’histoire économique et sociale». Membro attivo della Resistenza, fu fucilato dai tedeschi. È autore di opere ormai considerate dei classici della storiografia: I re taumaturghi, I caratteri originali della storia rurale francese, La società feudale, La strana disfatta, Storici e storia. Per Castelvecchi è uscito Che cosa chiedere alla storia? (2014) e Storia psicologica della Prima Guerra Mondiale (con uno scritto di Joseph Bédier, 2018).
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A cura di | Grado Giovanni Merlo e Francesco Mores |