Le macchine nubili
Brunella Antomarini
Le macchine nubili
Palomilla è una macchina in grado di reagire agli impulsi luminosi, inventata dal padre della cibernetica Norbert Wiener negli anni Quaranta. Rachael è l’ignara replicante nel film Blade Runner di Ridley Scott. Sophia è il più avanzato robot dalle sembianze umane, sviluppato nel 2015 dalla Hanson Robotics di Hong Kong.
Sono solo alcune delle «macchine nubili» protagoniste di questo straordinario «libro ibrido sugli ibridi», che Brunella Antomarini ambienta in un indeterminato futuro in cui le macchine hanno pacificamente assunto il controllo del pianeta, e l’umanità sopravvive solo in giardini, allevata e studiata come in laboratori di ricerca.
In un dialogo filosofico, le macchine discutono la loro origine e genealogia, alla ricerca del fine ultimo – telos – della propria esistenza. Il loro interrogarsi è lo specchio del nostro: Antomarini traccia una storia dell’umanità postulando il suo superamento, riproponendo l’inesausta domanda su cosa sia l’«umano».
BRUNELLA ANTOMARINI
Docente di Estetica e Filosofia contemporanea presso la John Cabot University di Roma, ha una formazione multi-disciplinare che va dall’estetica all’epistemologia contemporanea, all’antropologia filosofica e al post-umanesimo. È autrice, tra l’altro, di L’errore del maestro. Una lettura laica dei Vangeli (2006), Pensare con l’errore (2007), La preistoria acustica della poesia (2013), The Maiden Machine. Philosophy in the Age of the Unborn Woman (2013).
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