Processo alla solidarietà. La Giustizia e il caso Riace
A cura di Giovanna Procacci, Domenico Rizzuti, Fulvio Vassallo Paleologo
Processo alla solidarietà. La Giustizia e il caso Riace
Dopo il ricorso in appello di Mimmo Lucano, alla luce del quadro accusatorio e delle pene richieste dalla procura generale di Reggio Calabria, con particolare attenzione alle valutazioni di ordine etico e giuridico che caratterizzano l’intera vicenda Riace, cittadini solidali, studiosi di scienze sociali e giuristi propongono una riflessione sulla sentenza di condanna del tribunale di Locri. Muovendo da diverse prospettive disciplinari, e corroborati da numerose testimonianze dirette, gli autori mettono in evidenza che la condanna – su cui si basano ancora le richieste dell’accusa nel processo di appello – è solo apparentemente basata su prove di “inequivoco significato”. L’accusa in realtà si fonda, come si evince anche dal linguaggio adottato, su presupposti ideologici tra i più diffusi: dalla “pacchia dell’accoglienza” agli interessi di arricchimento personale o di vari vantaggi che sarebbero stati perseguiti da coloro che operavano in associazioni senza fini di lucro per scopi solidaristici e supplivano con il loro impegno alla incapacità delle istituzioni.
Con interventi di Sergio Bontempelli, Carlo Caprioglio, Donatella Di Cesare, Luigi Ferrajoli, Francesco Ferri, Lucrezia Fortuna, Lucia Gennari, Luigi Manconi, Mario Oliverio, Livio Pepino, Giovanna Procacci, Domenico Rizzuti, Umberto Santino, Fulvio Vassallo Paleologo.
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Autori | Domenico Rizzuto, Fulvio Vassallo Paleologo, Giovanna Procacci |