(Firenze, 1881 – Milano, 1947) Crebbe immersa nel vivace ambiente culturale fiorentino, dove conobbe Giuseppe Antonio Borgese, che sposò e seguì da Firenze a Napoli. In quegli anni ebbe un’intensa attività di pubblicista, collaborando (con lo pseudonimo di Myriam F.) alle pagine culturali di quotidiani fiorentini e alla rivista «Hermes», fondata e diretta dal marito. Dopo la prima, crepuscolare raccolta di liriche, per più di vent’anni abbandonò ogni attività letteraria. Ricomincerà solo nel 1930 con il primo romanzo Aurora l’amata, seguito dalla Contessa Lara, entrambe storie di fervide e appassionate donne ottocentesche. Dal 1939, dopo il divorzio da Borgese, si tuffò in un’intensa attività letteraria. Gli ultimi anni della sua vita furono i più prolifici.