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EDWARD SAPIR (1884-1939)  Uno dei più grandi linguisti del Ventesimo secolo, è stato anche etnologo e antropologo. Figura eclettica e di ampio respiro intellettuale, Sapir è ricordato come il fine linguista che ha introdotto il concetto di fonema nel nuovo continente e un nuovo approccio strutturale nello studio linguistico. È noto in parti­colare per aver teorizzato l’Ipotesi Sapir-Whorf, secondo cui la struttura formale di una lingua orienta inconsapevolmente il modo in cui il parlante esperisce la realtà. BENJAMIN LEE WHORF (1897-1941) Dopo la laurea in Ingegneria chimica al Massachusetts Institute of Technology, lavora per tutta la vita come tecnico per la prevenzione contro gli incendi per un’azienda assicurativa. Ciò non gli impedirà di diventare da outsider una delle figure di spicco della linguistica americana. Allievo di Sapir, Whorf ha contribuito in modo significativo alla conoscenza delle lingue amerindie (in particolare quella degli Hopi). Molto nota la sua tesi sul ruolo che il linguaggio gioca nella costituzione della cultura e la sua riflessione sul relativismo linguistico.

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