(Trieste, 1889 – 1946) Avvocato e giornalista, membro di una famiglia ebraica irredentista, venne arrestato nell’estate del 1944 e deportato ad Auschwitz-Birkenau dove rimase un anno. Tra i pochi sopravvissuti al campo di sterminio, alla fine della guerra tornò nella sua città, dove iniziò a scrivere sin da subito la testimonianza della tragedia vissuta. Morì a causa di un malore sopraggiunto al termine di un’arringa in aula.