(Allegheny, 1874 – Neuilly-sur-Seine, 1946) Nata in una ricca famiglia di origine ebraico-tedesca, dopo essersi laureata in Lettere a Harvard si trasferì a Parigi, dove entrò in contatto con l’avanguardia artistica di Braque, Picasso, Matisse. Alle loro teorie si ispirò per una nuova concezione dell’arte narrativa, tesa a rendere – mediante una tecnica affi ne a quella cubista – il fl usso immediato della vita. Furono ospiti della sua casa molti scrittori americani espatriati (Hemingway, O’Neill, Anderson) cui la Stein diede la fortunata defi nizione di «generazione perduta». Tra le sue opere ricordiamo Tre esistenze (1909) e Autobiografi a di Alice Toklas (1933).