Il vangelo di un povero peccatore

Wilhelm Weitling

Il vangelo di un povero peccatore

Apparso nel 1843, il Vangelo del povero peccatore ci presenta un Gesù comunista e rivoluzionario. Nel riscriverne la storia, Wilhelm Weitling, leader comunista a sua volta, dispiega un’ironia spassosa e dissacrante. Il Cristo e i suoi discepoli, agli occhi dei borghesi del loro tempo, erano un manipolo di proletari ubriaconi e amici delle prostitute. Il solenne discorso del “pane disceso dal cielo” diventa un grottesco arrampicarsi sugli specchi per non confessare al popolo di aver esaurito le scorte di cibo. Persino l’ultima cena si riduce a un gioco di perfide ripicche contro Giuda. Ma questa idea di Gesù come “Messia scandaloso” ha radici profonde e un significato dirompente. La freschezza di queste pagine “blasfeme” può aiutarci a riscoprire quel mistero paradossale, l’umiliare per esaltare, il mettere in crisi ogni credenza e gerarchia di questo mondo, che il messaggio evangelico ha sempre condotto con sé.

Wilhelm Weitling