Licenza per un genocidio
Norman Cohn
Licenza per un genocidio
I «Protocolli dei savi Anziani di Sion» e il mito della cospirazione ebraica
Redatti a Parigi alla fine dell’Ottocento da agenti della polizia segreta russa con lo scopo di provare l’esistenza di una cospirazione ebraica per il dominio del pianeta, i «Protocolli dei savi Anziani di Sion» sono un falso di fattura platealmente dozzinale. Nonostante le prove della frode fossero emerse poco dopo la pubblicazione, il libro divenne la fonte principale della propaganda antisemita. Licenza per un genocidio è la storia di come questo documento rinnovò una paranoia nutrita nei secoli e aprì la strada allo sterminio degli ebrei. Cohn traccia la storia del mito del complotto ebraico dalle sue origini cristiane fino all’età moderna, per addentrarsi poi nell’oscuro ambiente dell’estrema destra ottocentesca, popolato di spie e occultisti. Ma è nel descrivere il trionfo globale dei Protocolli, a dispetto di ogni logica ed evidenza, che il libro di Cohn esplora il lato più oscuro della sua materia, mettendo in guardia non solo dalle nuove insorgenze di antisemitismo, ma dal pericolo di ogni tentativo di falsificazione della verità.
Norman Cohn
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