Nazione e compassione
Teresa Forcades; Demetrio Velasco
Nazione e compassione
Esiste un nazionalismo buono?
E’ possibile contrapporre un nazionalismo buono, aperto e solidale, a un na-zionalismo cattivo, xenofobo e sciovinista? Nazionalismo e violenza, in-dipendentismo e chiusura, sono veramente concetti inseparabili? In un confronto gravido di tensioni con il filosofo spagnolo Demetrio Velasco, Teresa Forcades esprime le ragioni del proprio nazionalismo indipendentista e, incalzata dalle obiezioni critiche del suo interlocutore, cerca di affermare la sostenibilità di un concetto di nazione che non sia escludente o separatore, che non distingua le persone in base alla razza, al colore della pelle, al sangue o al codice genetico. In un procedere argomentativo a tratti paradossale, la discussione offre un’intensa riflessione su temi quanto mai attuali: la rivendicazione di indipendenza della Ca-talogna, il diritto dei popoli ad autodeterminarsi, l’Europa e l’unità nella differen-za, il sentimento di appartenenza, l’identità di un Paese, il territorio e i confini, la solidarietà fra i popoli e la loro diversità.
Teresa Forcades; Demetrio Velasco
(Barcellona, 1966) Monaca benedettina, teologa femminista, medico, ha conseguito il dottorato in Medicina a New York e in Teologia ad Harvard, e ha fondato il movimento politico Procés Constituent per l’indipendenza della Catalogna. È diventata popolare per le sue coraggiose posizioni in contro-tendenza al pensiero dominante sia all’interno della Chiesa sia nel dibattito politico contem-poraneo. Dell’Autrice Castelvecchi ha già pubblicato Siamo tutti diversi! Per una teologia queer (2016) e Fede e libertà (2017). DEMETRIO VELASCO Docente di Pensiero Politico all’Università di Deusto di Bilbao, è membro del Consiglio direttivo di Iglesia Viva e membro di Justicia y Paz. Ha pubblicato La propiedad privada: es un robo? e Hacia una visión cristiana de la propiedad (2008).
RASSEGNA STAMPA
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