Il Padre nostro
Aa.Vv.
Il Padre nostro
Letto dai Padri della Chiesa
«I Vangeli ci hanno tramandato due formule della Preghiera del Signore: la più lunga – e senza dubbio la più esplicita – è quella di san Matteo, a cui la Chiesa è rimasta tradizionalmente fedele. L’altra, più breve, conservata dall’evangelista della preghiera, san Luca, riferisce il probabile contesto del Pater. Secondo i padri Abel e Lebreton, Gesù l’avrebbe insegnato ai suoi discepoli, sul versante orientale del monte degli Ulivi. I discepoli del Precursore – Giovanni e Pietro – possedevano già una preghiera di gruppo. Non appena però la comunità apostolica si forma e i Dodici prendono coscienza della loro unità, essi richiedono al Maestro una preghiera che saldi la loro comunione con lui e tra loro. E Gesù insegna il Pater: “Direte: Padre nostro”. Sin dall’origine della Chiesa il Pater si rivela come la preghiera del cristiano: come la presenza del Cristo invisibile in mezzo alle comunità che si vanno costituendo in Palestina, in Siria e nell’intero bacino mediterraneo». Con queste parole Adalbert Hamman, O.F.M., introduce questo volume in cui i Padri della Chiesa raccontano, spiegano e commentano il senso della principale preghiera cristiana.
Aa.Vv.
Tertulliano Cipriano di Cartagine, Origene Cirillo di Gerusalemme, Gregorio di Nissa, Ambrogio di Milano, Teodoro di Mopsuestia, Agostino, Francesco d’Assisi
Prezzo | |
---|---|
Anno | |
Pagine | |
EAN |