Vita privata di Elena di Troia
John Erskine
Vita privata di Elena di Troia
«E molte vite sono morte per me sullo Scamandro / e io, che pure tanto ho sofferto, sono maledetta, / ritenuta da tutti traditrice di mio marito / e rea d’aver acceso una guerra tremenda per la Grecia». Così parla l’Elena di Euripide. La sua figura e le sue vicende sono state raccontate in infinite altre variazioni, fino a farne un archetipo dell’eterno femminino. Questo romanzo di John Erskine ebbe un enorme successo alla sua pubblicazione nel 1925, tanto da diventare un best seller da cui sono stati tratti l’opera lirica Helen Retires e il film La vita privata di Elena di Troia. Erskine descrive Elena come una donna ribelle e rubacuori, più vicina al personaggio di Carmen che all’eroina del mito, tra atmosfere da clan gitano, ricche di sensualità, musica e fascinazioni patriarcali. Come in molti dei suoi libri, in cui rielaborò le storie dell’antichità in chiave moderna, l’autore ricostruisce un ritratto nuovo e spiazzante nella sua concretezza, dagli imprevisti effetti paradossali e comici, in un romanzo storico che ci porta a scoprire una figura chiave della mitologia greca.
John Erskine
(New York, 1879-1951) È stato uno scrittore, professore di Letteratura inglese alla Columbia University e il primo presidente della Juilliard School of Music. Fu promotore del Great Books Movement, il maggior tentativo di stabilire un canone della letteratura occidentale. Divenne popolare come autore di romanzi storici satirici, tra cui ricordiamo anche Adamo ed Eva (1927), Il marito di Penelope (1928) e La vita umana di Gesù (1950). Nel 2015 Elliot ha pubblicato L’obbligo morale di essere intelligenti.
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