Aiutarli a casa nostra
Vincenzo Sorrentino
Aiutarli a casa nostra
Per un’Europa della compassione
Bambini, donne e uomini approdano sulle nostre coste fuggendo da povertà e guerra, arrivando spesso in condizioni disperate o già morti. Il viaggio non di rado è terribile, costellato di sofferenze e violenze. I numeri sono impressionanti. Papa Francesco l’ha definita la tragedia più grande dopo quella della Seconda Guerra Mondiale. Essa ci interpella come cittadini e come persone, perché mette alla prova la nostra democrazia, il nostro sistema di diritti e più profondamente il nostro senso di umanità. La risposta dell’Europa è una vergogna che resterà come una macchia nella nostra storia. La situazione certo è complessa, tuttavia c’è una domanda semplice alla quale non possiamo sfuggire: quale atteggiamento avere adesso nei confronti di queste persone che bussano alle nostre porte? Oggi il cinismo, l’omertà e l’indifferenza vengono spesso fatti passare per realismo. Bisogna allora essere chiari: chi chiude le porte alla vittima che chiede aiuto, o volge lo sguardo altrove, diventa complice del suo carnefice.
Vincenzo Sorrentino
È professore di Filosofia politica presso l’Università di Perugia. Tra i suoi volumi: Il pensiero politico di Foucault (2008), Il potere invisibile. Il segreto e la menzogna nella politica contemporanea (2011) e Cupio dissolvi. Senso della vita e abbandono (2015; tradotto in francese nel 2016). È condirettore della rivista «Cosmopolis».
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