Eva Braun
Nerin E. Gun
Eva Braun
«Caro signor Hitler, grazie ancora per il meraviglioso invito a teatro. È stata una serata memorabile. Le sono molto grata della sua bontà. Conto le ore pensando a quando potrò avere la gioia di un altro incontro. Sua, Eva».
Questo biglietto, che fu ritrovato strappato in quattro parti, è uno dei primi “atti” della relazione tra Eva Braun e Adolf Hitler. Da qui, e da una ricerca condotta su una quantità impressionante di documenti, interviste e testimonianze dirette di amici e conoscenti, unita all’attiva collaborazione della famiglia Braun, il giornalista Nerin E. Gun avvia la ricostruzione biografica della moglie di Hitler, dalla “bambina terribile” al “maschiaccio” che fu da ragazza, dall’incontro con il Führer al momento del primo regalo ricevuto (un’orchidea gialla) fino al tentato suicidio (perché lui non si decideva a sposarla) e al tragico periodo nazista.
Giornalista e scrittore turco-americano, durante la Seconda Guerra Mondiale diventò corrispondente di guerra a Berlino per un giornale neutrale svizzero. Fu arrestato dai nazisti e deportato a Dachau. Dopo la guerra si stabilì negli Stati Uniti. È l’autore di uno dei più importanti libri sull’assassinio di John F. Kennedy: Le rose rosse del Texas (1964).
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