L’ultimo ritorno
Massimo Cassani
L’ultimo ritorno
Quando a Lucio Mantovani arriva notizia della morte di suo padre Giovanni – travolto da un’auto, a notte fonda, nella periferia di Milano –, per lui è come se fosse scomparso un estraneo. Non si vedevano da ventidue anni. Lucio non ha avuto bisogno del padre per farsi uomo e rispettare le tappe della vita di provincia: una bella casa sulle Prealpi, un matrimonio soddisfacente con figlio; un suocero che conduce da impresario gli affari di famiglia. Eppure gli è sufficiente mettere piede nell’appartamento milanese di Giovanni, e inscatolare i ricordi di una vita che non è la propria, per scoprire quanto sia fragile e modesta la sua felicità. L’incontro con una ragazza misteriosa di nome Sara gli insegna la banalità del tradimento, mentre il compito in apparenza semplice di svuotare la casa si protrae in modo inspiegabile. Più scava nel passato di suo padre, più Lucio ha la sensazione di essere sempre stato ingannato: sul vero motivo che ha spinto Giovanni a lasciare moglie e figlio per trasferirsi a Milano; sulle sue reali possibilità economiche, visto che chi lo ha conosciuto è convinto che nascondesse un «tesoro» da qualche parte. Ma soprattutto, sulle circostanze della sua morte. Prendendo le mosse dal romanzo familiare, L’ultimo ritorno incrocia prima il giallo e poi il noir nel racconto di una verità che preferiamo ignorare: ciascuno conosce poco gli altri, e pochissimo se stesso.
MASSIMO CASSANI
Giornalista, vive a Milano ed è al suo ottavo romanzo. Soltanto silenzio (2014), quarto capitolo della serie con protagonista il commissario Micuzzi, è stato tradotto in Spagna. Ha ideato e curato l’antologia Ritratto dell’investigatore da piccolo e il manuale La trama. Come inventarla, come svilupparla. Collabora con la “Bottega di narrazione” dello scrittore Giulio Mozzi.
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