Left e Castelvecchi insieme in edicola
Il libro “Happy Diaz” di Massimo Palma in allegato al n° 23 del settimanale LEFT in vendita dall’11 giugno al prezzo di 6,50 euro.
La generazione che nel 2001 andò a Genova a contestare il G8 aveva ragione. Scese in strada per la democrazia partecipativa, il diritto di migrare, la legittimità del conflitto sociale, l’informazione dal basso, la distribuzione globale di cure e vaccini. Sfrontata e laica, internazionale per definizione e precaria per costrizione, quella generazione proponeva modelli che non facessero rima con sfruttamento. Rivendicava una convivenza sociale diversa. È stata repressa, ammazzata di botte nelle strade, nelle carceri o in mattatoi improvvisati. Divisa in buoni e cattivi. Perseguitata nei tribunali. Ora che i processi sono finiti, è tempo di comprendere. Genova durò sette giorni, sette giorni di assemblee e dibattiti, ma se ne ricordano solo due, tragici, convulsi. Happy Diaz li racconta tutti, dal lunedì alla domenica, facendo affiorare sogni, incubi e ossessioni attraverso la musica che quella generazione ha ascoltato. Attraverso memorie e testi, Happy Diaz narra di come si arrivò a Genova, con quale stato d’animo si scrisse l’agenda della contestazione; con quali note in sottofondo, per vent’anni, quella generazione si preparò alla politica, alla violenza, giorno dopo giorno.
Con tredici ritratti di Tuono Pettinato
MASSIMO PALMA
Scrive, traduce e fa ricerca. Ha scritto libri su Walter Benjamin, Eric Weil, Alexandre Kojève e di recente I tuoi occhi come pietre. Trauma e memoria in W.G. Sebald, Paul Celan, Charlotte Salomon (Castelvecchi, 2020). Ha curato opere di Benjamin, Max Weber, Georges Bataille e Georg Heym. Come narratore ha pubblicato Berlino Zoo Station e Nico e le maree, racconto fantastico della vita di Nico (Castelvecchi, 2019).