Il ragazzo che rubava le parole
Romanzo di formazione, “Il ragazzo che rubava le parole” racconta le vicende di Andrea, nato nel dopoguerra in un Sud Italia povero e pieno di contraddizioni, politiche e umane. Dalla ribellione alle regole della clausura di un collegio religioso, alla scoperta della vita durante gli anni del liceo e poi l’università. Infine il lavoro a Milano e l’amore che fugge. Sullo sfondo, le vicende politiche di una Italia che ancora si divide tra nostalgici del regime e antifascisti convinti. Il percorso di una vita ancora in bilico tra consapevolezza delle necessità reali e incoscienza dei sentimenti.
ANTONIO DEL GIUDICE
Giornalista, ha lavorato per quotidiani come «la Gazzetta del Mezzogiorno», «Paese sera», «la Repubblica», «l’Ora», «l’Unità», «la Gazzetta di Mantova». Ha diretto «Il Centro d’Abruzzo» dal 1995 al 2006. Ha pubblicato il libro-intervista con Alex Zanotelli, La morte promessa, armi droga e fame nel terzo mondo (Edizioni Publiprint 1988); La Pasqua bassa (San Paolo Edizioni 2009, ristampato da Solfanelli 2016); Buonasera, Dottor Nisticò (Edizioni Noubs, 2014, poi monologo teatrale); per Tabula Fati le raccolte di racconti: La bambina russa (2015), Il cane straniero (2017), I racconti del popolo (2019), Al tempo del Coronavirus (2020).
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