Il sindacalista
Claudio Sabattini (1938-2003) ha vissuto da protagonista le principali vicende politiche e sociali della seconda parte del Novecento italiano. Leader del Sessantotto, dirigente del PCI bolognese e segretario nazionale della Federazione Lavoratori Metalmeccanici, è stato a capo dello scontro con la Fiat nell’autunno 1980, conclusosi con la “marcia dei 40.000” e la sconfitta sindacale di cui è stato il capro espiatorio. Dopo alcuni anni di “esilio”, è diventato responsabile internazionale della CGIL e poi segretario generale della FIOM negli anni dei movimenti, dal 1994 al 2002. Il racconto della sua vita incrocia qui quello della Sinistra e del sindacato, di cui si ripercorrono l’ascesa, le sconfitte e le trasformazioni. Presentazione di Francesca Re David e Gianni Rinaldini.
GABRIELE POLO
Giornalista, è stato direttore del «manifesto» e di Collettiva.it. Si è prevalentemente occupato di conflitti sociali e storia del movimento operaio. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Il mestiere di sopravvivere (Editori Riuniti, 2000), Restaurazione italiana (con Claudio Sabattini – Manifestolibri, 2000), Lavorare manca (con Giovanna Boursier – Einaudi, 2014) e Il mese più lungo. Dal sequestro Sgrena all’omicidio Calipari
(Marsilio, 2015).
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