C’è sempre un dopo. Riflessioni su post-pandemia e guerra in Ucraina
Rocco D’Ambrosio
C’è sempre un dopo
Quella che stiamo vivendo è certamente una crisi epocale. Se, a livello mondiale, stavamo con fatica uscendo dalla pandemia, l’aggressione russa all’Ucraina si è presentata come una nuova, pericolosa minaccia al nostro presente. Per chi vive un determinato momento è sempre impresa difficile capire quale ne sia il senso e come cambi di conseguenza il proprio modo di essere. Siamo troppo immersi nell’oggi, forse riflettiamo poco, e comunque siamo distratti da molteplici messaggi, tanto che spesso viviamo un disagio psicologico, che può finire per avere persino risvolti patologici. Pur sapendo che le risposte più sagge arriveranno in futuro, abbiamo tutti bisogno di averne di soddisfacenti qui e ora. “C’è sempre un dopo” tenta di fornire qualche risposta oggi, nell’adesso.
ROCCO D’AMBROSIO
Professore ordinario di Filosofia politica nella facoltà di Filosofia della Pontificia Università Gregoriana di Roma, è presidente dell’associazione “Cercasi un fine”, che si occupa di formazione politica e di accoglienza degli stranieri. Per Castelvecchi ha pubblicato Siamo tutti della stessa carne. Dialogo su “Fratelli tutti” tra un cattolico e un agnostico (con Riccardo Cristiano, 2020) e Il potere. Uno spazio inquieto (2021).
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