Dalla fraternità alla solidarietà. Verso una politica della liberazione
Enrique Dussel
Traduzione di Antonio Infranca
Dalla fraternità alla solidarietà. Verso una politica della liberazione
La fraternità tra gli esseri umani è uno dei principi fondanti della cultura illuministica e della Modernità occidentale, eppure ancora oggi nei Paesi che fanno parte del cosiddetto “Centro del mondo” non è un valore diffuso e praticato, tanto meno nei rapporti con i Paesi della “Periferia”. La questione dell’immigrazione ne è una drammatica evidenza. I concetti di fratellanza e inimicizia elaborati da Nietzsche e Derrida non si dimostrano capaci di rendere ragione dei conflitti politici e sociali emergenti, poiché appaiono astratti, di ordine morale, e comunque appartenenti al pensiero dominante nel sistema. Servono invece azioni concrete di aiuto verso l’Altro sofferente, un atteggiamento solidale. Per Enrique Dussel l’alternativa è dunque la solidarietà, propria della concezione marxista e socialista, che nasce dal riconoscimento dell’Altro, delle sue peculiarità e dei suoi bisogni, perché è la prossimità a consentire di creare una comunità dove gli esclusi, gli sfruttati e gli oppressi trovano giustizia.
ENRIQUE DUSSEL
Filosofo e teologo argentino naturalizzato messicano, è stato costretto all’esilio in Messico nel 1975. Professore di Filosofia presso l’Università Autonoma Metropolitana di Città del Messico, acceso critico dell’eurocentrismo, ha insegnato in molte università ed è riconosciuto a livello internazionale per il suo impegno politico e sociale. È tra i fondatori del movimento Filosofia della Liberazione, che mette al cuore del pensiero critico l’etica e la filosofia politica, ed è anche tra i pionieri della Teologia della Liberazione. Castelvecchi sta pubblicando tutta la sua opera. Sono già usciti 14 tesi di etica (2019), Cinque tesi sul populismo (2021) e Postmodernità e transmodernità (2022).
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