Etica ambientale: prospettive di ricerca
Etica ambientale: prospettive di ricerca
Prefazione e cura di Roberto Bordoli
Postfazione di Matteo Andreozzi
L’educazione, l’istruzione e la ricerca italiana hanno intrapreso una svolta ambientale, attestata dall’investimento di un piano di rigenerazione culturale che punta a formare nuove generazioni in grado di vivere in maggiore armonia con l’ambiente. Tale piano aderisce agli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile, che accostano la transizione ecologica e culturale alla transizione digitale con lo scopo di promuoverle entrambe. Attraverso letture di taglio filosofico, pedagogico, antropologico, sociologico, giuridico, economico e tecnico-scientifico, gli autori di questo testo intendono contribuire a una maggiore consapevolezza critica in ambito ecologico, sostenendo la diffusione di buone pratiche da consolidare nelle generazioni a venire.
ROBERTO BORDOLI Insegna Filosofia morale presso il Dipartimento di studi umanistici (DISTUM) dell’Università degli studi di Urbino Carlo Bo. Le sue ricerche vertono su etica e storia del pensiero moderno. Da un anno coordina il Gruppo dipartimentale di ricerca sull’etica ambientale (GREAD).
MATTEO ANDREOZZI PhD in filosofia, con una specializzazione in etica ambientale, è attualmente docente di Storia, Filosofia e Sostegno, e animatore digitale presso un liceo artistico milanese. È stato Visiting Fellow presso il Rachel Carson Center di Monaco di Baviera e ha collaborato con il Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Milano e con il Politecnico di Milano. È autore di svariati libri, saggi e articoli filosofici su temi legati all’interconnessione esistente tra transizione ecologica, digitale e culturale, temi sui quali seguita a lavorare come membro del Gruppo dipartimentale di ricerca sull’etica ambientale (GREAD).
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