L’origine della geometria
Edmund Husserl
L’origine della geometria
A cura di Niccolò Argentieri
La notorietà dell’Origine della geometria di Edmund Husserl –
pubblicata come appendice a La crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale (1936) – è fortemente in debito con la lettura che ne ha dato Jacques Derrida nel 1962. In questo modo il testo ha trovato la via per svolgere un ruolo esemplare nel preservare un approccio propriamente filosofico alla riflessione sulla matematica. D’altra parte, proprio il successo del saggio di Derrida rischia di impedire il contatto immediato con lo scritto di Husserl. Questa nuova traduzione a cura di Niccolò Argentieri, contestualizzata grazie all’affiancamento dei primi paragrafi di La crisi e corredata da un rigoroso saggio critico, propone una lingua più aderente alla sintassi husserliana, evitando riformulazioni rischiose sul piano interpretativo, nel tentativo di rilanciare la complessità dell’opera.
EDMUND HUSSERL (1859-1938)
Filosofo e matematico, è considerato il fondatore della moderna fenomenologia. Allievo di Franz Brentano e maestro, tra gli altri, di Martin Heidegger, i suoi studi hanno profondamente influenzato il pensiero del Novecento, da Emmanuel Lévinas a Jean-Paul Sartre, da Paul Ricoeur a Jacques Derrida. Tra le sue opere Ricerche logiche (1900-1901), Idee per una
fenomenologia pura e per una filosofia fenomenologica (1913), Logica formale e logica trascendentale (1929), Meditazioni cartesiane (1931), La crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale (1936).
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