Soggetti nomadi. Corpo e differenza sessuale
Rosi Braidotti
Soggetti nomadi. Corpo e differenza sessuale
Nuova edizione
Si può sfuggire alla rigida dicotomia di genere imposta dalla cultura dominante? Come concepire nuove soggettività politiche a partire da identità sessuali non unitarie, dinamiche, complesse: in una parola, nomadi? Sulla scia di Gilles Deleuze e Luce Irigaray, Rosi Braidotti riscrive la teoria femminista intrecciando racconto autobiografico e riflessione filosofica. In questo libro, già da tempo considerato un classico del pensiero contemporaneo e qui presentato in un’edizione completamente rivista e ampliata, la filosofa si interroga sulla possibilità di una politica nomade materialista, contraria a ogni forma di esclusione e ingiustizia, e rivendica lo statuto della corporeità e della sessualità nelle nostre società ibride, in costante divenire.
ROSI BRAIDOTTI Pioniera degli studi femministi in Europa, la sua vicenda biografica e intellettuale riflette il suo nomadismo: italiana emigrata in Australia durante l’adolescenza, ha conseguito un dottorato in Filosofia alla Sorbona di Parigi prima di ottenere, nel 1988, la cattedra in Women’s Studies presso l’Università di Utrecht, dove ha insegnato fino al 2022. È stata insignita di diversi riconoscimenti accademici, fra cui i dottorati honoris causa dalle Università di Helsinki (2007) e Linköping (2013). Fellow dell’Australian Academy of the Humanities, è membro dell’Academia Europaea. Integrando studi di genere e post-strutturalismo, la sua teoria dei soggetti nomadi è un punto di riferimento essenziale del pensiero femminista. Castelvecchi sta pubblicando tutta la sua opera, a cominciare da Madri, mostri, macchine e Fuori sede. Vita allegra di una femminista nomade (2021).
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