Il mio credo. Israele e umanità

 

Elia Benamozegh

A cura di Marco Cassuto Morselli

Il mio credo. Israele e umanità

 

Nel bicentenario della nascita ripubblichiamo due brevi scritti di Elia Benamozegh: Il mio Credo (1877) contiene una sintesi del suo pensiero filosofico-religioso, Israele e Umanità (1885) è l’unica parte pubblicata dall’autore di quello che sarà il magnum opus dei suoi ultimi anni, Israël et l’humanité. Il rabbino livornese mostra come l’ebraismo comprenda sia una dimensione particolaristica, rivolta al popolo d’Israele, sia una dimensione universalistica, rivolta all’intera umanità e come proprio nel rapporto tra queste due dimensioni vi sia la chiave della futura pace tra le religioni. La religione universale non consiste nella creazione artificiale di una nuova religione, ma nella concreta molteplicità delle religioni, purificate nella loro coesistenza dialogica.

 

ELIA BENAMOZEGH (Livorno 1823-1900)

Rabbino, filosofo e cabbalista italiano di origine sefardita e maghrebina, è uno dei precursori del dialogo ebraico-cristiano. Iniziato in giovane età alla Qabbalah dallo zio materno, è autore di numerose opere in ebraico, italiano e francese, fra cui ricordiamo la Storia degli esseni, L’origine dei dogmi cristiani e Morale ebraica e morale cristiana.

Joimag, Jewish open and inclusive