Saggio sull’uomo. Un’antropologia filosofica

 

Ernst Cassirer

Saggio sull’uomo. Un’antropologia filosofica

A cura di Giacomo Borbone

In questa prima versione dell’Essay on Man – stesa a cavallo tra il 1942 e il 1943 e qui presentata per la prima volta in traduzione italiana – Ernst Cassirer passa in rassegna le risposte che nella Storia si è tentato di dare alla domanda cruciale: «Che cos’è l’uomo?». Partendo dal metodo dialogico di Socrate, secondo cui solo nello scambio e nell’apertura all’altro l’uomo può raggiungere coscienza di sé, Cassirer attraversa il neoplatonismo e Agostino, la prospettiva scettica di Montaigne, quella positivista e infine meccanicista. Alla luce della sua filosofia delle forme simboliche, offre una prospettiva larga, in cui ambiti disciplinari come la storia, la biologia, l’arte o la religione si trovano immersi in una fitta trama di nessi funzionali, senza per questo scadere in un relativismo culturale o in forme più o meno arbitrarie di riduzionismo.

ERNST CASSIRER
(Breslavia, 1874 – New York, 1945)
Formatosi alla scuola neokantiana di Marburgo, insegna a Berlino e poi ad Amburgo, dove frequenta Aby Warburg. A causa delle sue origini ebraiche, nel 1933 è costretto a lasciare la Germania e si trasferisce prima a Oxford e poi a Göteborg. Nel 1941 si sposta negli Stati Uniti, dove insegna all’Università di Yale e, fino alla sua morte, alla Columbia di New York. Tra le sue opere pubblicate da Castelvecchi, Spirito e vita nella filosofia (2014), Vesalio e il Rinascimento (2014), La teoria della relatività di Einstein (2015), Rousseau (2015), Vita e dottrina di Kant (2016).