(Torino, 1903-1933)
Narratore, poeta e autore di testi teatrali, figlio di Guglielmo Ferrero e Gina Lombroso. Nel 1924, grazie a Pirandello e D’Amico, entrerà a far parte del Teatro dei Dieci. Collaboratore di «Solaria», si laurea nel 1926 a Firenze in Storia dell’arte e nel 1928 parte per Londra. Trasferitosi a Parigi in esilio volontario, nel 1931 comincia a scrivere per il «New York Times Magazine» e nel 1932, ottenuta una borsa di studio dalla Fondazione Rockefeller, parte alla volta degli Stati Uniti, dove l’anno seguente muore in un incidente d’auto. Tra i suoi lavori: La Palingenesi di Roma (con il padre, 1924), Angelica (1934), La catena degli anni (1939), Meditazioni sull’Italia (1939) e Diario di un privilegiato sotto il fascismo (1946).
Leo Ferrero
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