Figura per eccellenza della “generazione perduta” degli anni Venti, come l’ha definita Gertrude Stein, enfant terrible e arcangelo ribelle del surrealismo, ma anche intellettuale impegnato, è autore di romanzi, poesie e saggi. Nato a Parigi nel 1900, vi muore suicida nel 1935, dopo una vita intensa e tormentata dai drammi familiari e dalla tubercolosi. Tra le sue opere, i romanzi La mort difficile (1926), Êtes-vous fous? (1929), Les pieds dans le plat (1933) e il pamphlet Le Clavecin de Diderot (1932).