Albert Camus. L’inferno e la ragione
Domenico Canciani
Albert Camus. L’inferno e la ragione
Albert Camus non risponde ad alcun canone nel panorama del Novecento francese: appartiene allo strato più povero dei francesi d’Algeria, conosce la guerra e il colonialismo, ed è animato da un’urgenza che non può essere propria della cultura parigina, pur “impegnata”. Convinto federalista, strenuo oppositore della Guerra d’Algeria, Camus entra in conflitto con gli intellettuali francesi e gli algerini indipendentisti a difesa delle sue idee, scegliendo solo alla fine il silenzio, una solitudine che neppure l’assegnazione del Nobel nel 1957 sa attenuare. Questo saggio, vero esercizio d’ammirazione, è una biografia intellettuale e politica che ripercorre un’«esistenza propriamente tragica». Dalla cronaca a Il mito di Sisifo, L’uomo in rivolta, gli articoli giornalistici, i Carnets e le lettere agli amici che hanno camminato e riflettuto con lui; punto d’approdo è il romanzo Il primo uomo, pubblicato postumo e incompiuto.
DOMENICO CANCIANI
Ha insegnato Lingua e cultura francese presso l’Università di Padova. Si è occupato di storia intellettuale della Francia e del Maghreb. Esperto di Simone Weil, ha scritto il saggio Simone Weil. Le Courage de penser (Beauchesne, 2011). Con Maria Antonietta Vito, per Castelvecchi ha curato: Una costituente per l’Europa. Scritti londinesi e Dichiarazione degli obblighi verso l’essere umano (2013), Padre nostro e Viaggio in Italia (2015), L’amicizia pura e Venezia salva (2016), La persona è sacra? (2017).
QN, Il Giorno, La Nazione, Il Resto del Carlino 27/10/23
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