Almanacco illustrato di padre Ubu
Alfred Jarry
Almanacco illustrato di padre Ubu
(XX secolo)
Paradosso e provocazione segnano tutta l’opera di Alfred Jarry, autore capace di sovvertire le convenzioni letterarie e artistiche tardo-ottocentesche. Tra le massime espressioni del suo anticonformismo c’è un lavoro collegato all’universo visionario di Ubu: l’Almanacco illustrato di Padre Ubu, in cui, attraverso la combinazione di disegni e testo, satira e nonsenso, Jarry anticipa molte innovazioni dell’avanguardia del Novecento. In apertura, un calendario riorganizza i nomi di santi e le festività secondo la fantasia debordante di Ubu, per poi presentare i prodigiosi effetti di tale rinnovamento nelle questioni sociali, politiche e intellettuali del mondo contemporaneo. Mai edito integralmente in italiano e qui proposto nei colori originali, l’Almanacco è un libro sperimentale realizzato con la complicità di Pierre Bonnard, pittore nabi e grande amico di Jarry.
Alfred Jarry
Scrittore eccentrico, dalla vita breve e sregolata. Da giovane frequenta il circolo del «Mercure de France» e fonda con Remy de Gourmont la rivista «L’Ymagier». Arriva al successo a ventitré anni con l’opera teatrale Ubu re (1896), a cui seguiranno Ubu incatenato (1900), Ubu cornuto (postumo, 1944) e Ubu sulla collina (1906). L’umorismo irriverente e il gusto dell’invenzione verbale caratterizzano anche le sue opere narrative, tra cui: I giorni e le notti (1897), L’amore assoluto (1899), Messalina (1901), Il supermaschio (1902) e Gesti e opinioni del dottor Faustroll, patafisico (postumo, 1911).
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