Alto tradimento
Aa.Vv.
Alto tradimento
La guerra segreta agli italiani da piazza Fontana alla strage della stazione di Bologna
Licio Gelli non fu solo il depistatore delle indagini sulla strage di Bologna del 2 agosto 1980, ma anche il collettore di 13.970.000 dollari annotati in un documento intestato “Bologna”. Quel finanziamento fu poi completato tramite operazioni eseguite su banche facenti capo a Umberto Ortolani e Roberto Calvi, che attribuì ai “servizi segreti” proprio un finanziamento di “15 milioni” assicurato dal “Pentagono” che “avrebbe fatto esplodere il mondo”. Una leggerezza che determinò la sua condanna a morte. Le ammissioni recenti fatte dal capo della P2 sul suo coinvolgimento in un progetto eversivo realizzato dopo la strage del 2 agosto sono oggi inevitabilmente destinate a rappresentare una chiave di lettura anche della destinazione di quel finanziamento. Questo libro offre una rilettura documentata di come in Italia, fra gli anni Settanta e Ottanta, strutture clandestine, sollecitate da ambienti istituzionali e realtà internazionali, abbiano attuato uno spregiudicato attacco alla democrazia basato sulla “guerra non ortodossa”.
Aa.Vv.
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