Ana Macarena
Daniele Semeraro
Ana Macarena
Ana Macarena nasce e vive nelle fogne di Bucarest sotto l’ala protettiva di Bruce Lee, ambiguo capo della numerosa comunità di orfani che dagli anni Novanta, dopo la caduta di Ceausescu, popola le viscere della capitale rumena. Da qui comincia il suo viaggio verso l’Italia alla ricerca di Marian, suo fratello, piccola vittima del mercato della prostituzione minorile a Milano. Schiava dei caporali, Ana annota con puntigliosa precisione il suo passaggio nelle campagne pugliesi e la sua permanenza in Sicilia, alle dipendenze di uno spietato padroncino. Tra lei e il ricongiungimento con Marian, l’intervento di Cenzo, ricco albergatore fiorentino che, forte di una personalità narcisista e manipolatrice, finisce per legarla a sé facendo leva sulle sue fragilità. Le violenze fisiche e psicologiche sono attenuate dalla presenza-assenza dell’ombra goffa, figura poetica e unico appiglio nella galassia dei poveri disperati che gravitano attorno allo squallido e grottesco mondo di Cenzo. Nella sua testimonianza, la lotta di Ana per la vita, la sua ricerca della felicità.
Daniele Semeraro
Nasce a Locorotondo nel 1977. Vive a Martina Franca fino al 2012 quando si trasferisce a Firenze. Nel 2011 pubblica per Lupo Editore il primo romanzo, Scrivere polvere; il secondo, Nel segno di Caballero, esce nel 2014 con lo stesso editore e una nota di Shel Shapiro. Con Non è adesso. Na’ jé m’ è tra i vincitori, nel 2014, del premio “La Giara” indetto dalla Rai. Il romanzo è stato pubblicato da Rai Eri nell’aprile 2015.
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