Atomi in famiglia. La mia vita con Enrico Fermi
Laura Fermi
Atomi in famiglia. La mia vita con Enrico Fermi
Prefazione di Adele La Rana
Postfazione di Olivia Fermi
In che modo Enrico Fermi è diventato Enrico Fermi? Uomo goliardico prima ancora che studioso, la vita del grande fisico italiano è ripercorsa dalla moglie Laura Fermi attraverso tre decenni e due continenti, mescolando biografia intellettuale e storia sociale. Scorrono così in sequenza gli anni della formazione giovanile; l’ascesa nel sistema universitario durante il fascismo; le conversazioni con Einstein, Bohr, Oppenheimer e Pontecorvo; i momenti più intimi della vita familiare. A settant’anni dalla sua morte, questa biografia – pubblicata negli Stati Uniti quando Fermi era ancora in vita – racconta la sua figura sul filo dei ricordi, dal primo incontro romantico alla realizzazione di quel «giocattolo» che è il ciclotrone di Chicago, passando per il Nobel e l’esilio negli Stati Uniti. Una narrazione avvincente che è anche l’autobiografia di una donna testimone delle leggi razziali, dell’asservimento della scienza alla propaganda politica e all’industria bellica, della migrazione forzata di numerosi intellettuali, nonché della tragedia dei campi di sterminio nazisti, dove suo padre ha perso la vita.
Laura Fermi
(Roma, 1907 – Chicago, 1977)
Di famiglia ebrea, in seguito alle leggi razziali lascia l’Italia per trasferirsi col marito Enrico Fermi negli Stati Uniti. Testimone d’eccezione, dopo la guerra diviene un’autrice affermata a livello internazionale, dedita alla ricerca storica e all’attivismo ambientale e sociale. Tra le sue opere, Castelvecchi ha pubblicato una nuova edizione di Alchimia del tempo nostro (con G. Amaldi, 2024).
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Prefazione | Adele La Rana |
Postfazione | Olivia Fermi |