Atti relativi alla morte di Luigi Tenco

Aldo Colonna

Atti relativi alla morte di Luigi Tenco

Atti relativi alla morte di Luigi Tenco è il punto di approdo di una ricerca cominciata molti anni fa sulla base documentale di relazioni medico- legali e di perizie balistiche che smentiscono clamorosamente la tesi suicidaria. Luigi Tenco non si suicidò, fu ucciso con le modalità proprie di un’esecuzione. Una pistola che compare e scompare dalla scena del crimine come in un gioco delle tre carte, un commissario – Arrigo Molinari – iscritto alla P2 che fa del suo meglio per sviare le indagini, un biglietto d’addio infarcito di errori grammaticali e senza senso, risibile, unico foglio di tre che la famiglia si è sempre rifiutata di sottoporre a perizie più stringenti. Tenco voleva svelare le combines che orientavano i risultati del Festival di Sanremo in una conferenza-stampa, ma il suo idealismo – sembrano suggerire le carte – andò a scontrarsi con il Clan dei Marsigliesi. Al centro del complotto, Lucien Morisse e la stessa Dalida.

Aldo Colonna

È stato assistente di Mario Monicelli e di Pupi Avati. Autore di un mediometraggio tratto dalla sceneggiatura giovanile di Cesare Pavese Un uomo da nulla, ha collaborato assiduamente con Gianni Borgna, storico assessore alle Politiche Culturali del Comune di Roma. Tra le sue pubblicazioni, Luigi Tenco. Vita breve e morte di un genio musicale (2002) e Vita di Luigi Tenco (2017).