Autobiografia
Marie Curie
Autobiografia
Prefazione di Daniela Monaldi
La prima donna a insegnare nella prestigiosa università della Sorbona. La prima donna a vincere un Premio Nobel. La prima (fra uomini e donne) a ottenerne due. La vita di Marie Curie, memorabile scopritrice della radioattività, sembra una lunga sequenza di primati che hanno sconvolto la storia della scienza e dell’umanità. Questa autobiografia fu scritta nel 1923 su richiesta degli americani che la ospitarono. Grata dell’accoglienza ricevuta, Curie comincia a raccontare la straordinaria parabola della sua esistenza, umana e scientifica: dalla sua famiglia di origini ebraiche nella Polonia russa al suo arrivo a Parigi, dal matrimonio con Pierre Curie agli anni di ricerca in laboratorio, dalla vittoria dei due Premi Nobel alle vicende della Prima Guerra Mondiale, si dipana la storia di una grande scienziata che portò avanti la propria ricerca per amore del bene comune e dell’umanità.
MARIE CURIE
(Varsavia, 1867 – Passy, 1934)
Nata Maria Sk?odowska, è stata una chimica e fisica polacca naturalizzata francese. Nel 1903 ottenne, assieme al marito Pierre Curie e al collega Antoine Henri Becquerel, il Premio Nobel per la Fisica per i loro studi sulle radiazioni. Nel 1911 ricevette il Nobel per la Chimica per la sua scoperta del radio e del polonio. Durante la guerra si prodigò nella cura dei soldati al fronte e si proclamò in favore della pace. I suoi studi le costarono la vita: morì a sessantasei anni di anemia perniciosa, malattia causata dalla continua esposizione a materiali radioattivi.
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Prefazione | Daniela Monaldi |
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