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Buchi neri e salti temporali
Kip Thorne
Buchi neri e salti temporali
L’eredità di Einstein
Nel 1915 Einstein completò le leggi della relatività generale, segnando una svolta nella concezione dello spazio e del tempo. Si apriva così la nuova frontiera degli studi sul misterioso fenomeno astronomico dei buchi neri. In questo volume, Kip Thorne racconta le scoperte e le false piste della ricerca sull’argomento, da Einstein a Hawking, esamina le conseguenze della teoria dello spazio curvo e le possibilità offerte dalla fisica dei quanti, fino a prendere in esame l’ipotesi dei wormholes, ovvero le scorciatoie che permetterebbero di viaggiare da un punto all’altro dell’universo più rapidamente della luce. Combinando princìpi fisici comprovati e geniali intuizioni, Buchi neri e salti temporali dimostra la sorprendente capacità della mente umana di sondare – tra sbalzi, vicoli ciechi e sforzi di comprensione – le complessità dell’universo e di rivelare l’intima semplicità, l’eleganza e la meravigliosa bellezza delle leggi fondamentali che lo governano. Il libro, rigoroso ma accessibile, contiene un glossario, delle note di approfondimento, una cronologia sintetica e un’ampia bibliografia. Buchi neri e salti temporali non rappresenta soltanto il più importante testo di divulgazione sulla teoria dei buchi neri, ma una potente fonte di ispirazione dell’immaginario contemporaneo
Kip Thorne
Professore di Fisica teorica al California Institute of Technology, è uno dei maggiori esperti di relatività generale e ha compiuto studi sui buchi neri, le stelle di neutroni, le onde gravitazionali e i gravitoni. È conosciuto soprattutto per le teorie riguardanti la possibilità di viaggiare nel tempo grazie a cunicoli temporali e macchine del tempo, per la «congettura del cerchio» sulla singolarità dei buchi neri e per gli studi sulla loro entropia. Nel 1984 ha fondato il progetto ligo per la ricerca delle onde gravitazionali. È anche un fautore delle teorie sull’esistenza della materia esotica antigravitazionale, elemento che potrebbe permettere l’apertura di cunicoli nello spaziotempo. Presso il grande pubblico è diventato celebre per la sua consulenza scientifica al film Interstellar. Nel 2017 è stato insignito del Premio Nobel per la Fisica insieme a Barry C. Barish e Rainer Weiss.
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