Cattolico cioè incompleto. Un’identità estroversa, un’appartenenza antitotalitaria
Sergio Massironi
Cattolico cioè incompleto. Un’identità estroversa, un’appartenenza antitotalitaria
Dove va la Chiesa? La complessità sociale e geopolitica suggerisce l’intreccio di più sguardi, ma è la vita stessa a chiederci di accostare diversi piani di lettura. Per molti versi imprendibile, la realtà contemporanea demolisce i sistemi chiusi e le pretese totalitarie che paiono invece imporsi. Vi sono soglie su cui esercitare una particolare vigilanza e margini che vengono al centro. Quello che tutti attraversiamo è un travaglio, per molti versi doloroso e violento, ma dal quale può nascere un mondo diverso e migliore. È un tempo di passaggi, in cui i cattolici possono giocare fino in fondo la comune partita. Un tempo per riconoscersi incompleti e scommettere su ciò che non separa, ma rinvia all’intero.
SERGIO MASSIRONI
Direttore di ricerca presso il Dicastero vaticano per lo Sviluppo Umano Integrale, a livello internazionale si occupa di un rinnovamento della teologia a partire dai margini e dalle periferie. Firma nota de «L’Osservatore Romano», ha pubblicato Senza sconti (con Sergio Astori, San Paolo Edizioni, 2018), La sfida dell’unicità (con Alberto Lolli e Silvano Petrosino, San Paolo Edizioni, 2018), L’adesso di Dio (con Alessandra Smerilli, Vita e Pensiero, 2019), Il gesto sacro (con Beatrice Basile, Electa, 2020) e Il cardinale inquieto (Vita e Pensiero, 2021).
PREFAZIONE DI ARMANDO MATTEO
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