Con una piccola torcia nel buio
Vincenzo Sorrentino
Con una piccola torcia nel buio
La relazione tra Giulia e Federica inizia e finisce con un bacio. Quello scambiato in metropolitana davanti a decine di persone non sembra affatto il primo – è il gesto più naturale del mondo –, mentre l’ultimo è definitivo: Giulia, il corpo già consumato dalla malattia, parte per la clinica dove troverà il suicidio assistito. Federica riesce a rivedere la compagna ancora una volta nel «punto più remoto dell’universo», la dimensione mentale (o reale?) in cui si immerge durante il suo lutto. Ed è proprio in questo limbo che farà la conoscenza di Marco, ugualmente alla deriva nello spazio siderale, per poi ritrovarlo in carne e ossa sulla Terra. Con una piccola torcia nel buio è un viaggio poetico ai confini dell’immaginazione, un richiamo alle altre vite possibili che ciascuno porta dentro di sé: voci lontane che il libro invita ad ascoltare.
VINCENZO SORRENTINO
È professore di Filosofia politica presso l’Università di Perugia. Tra i suoi libri: Il pensiero politico di Foucault (2008), Il potere invisibile. Il segreto e la menzogna nella politica contemporanea (2011) e Cupio dissolvi. Senso della vita e abbandono (2015; tradotto in francese nel 2016). È condirettore della rivista «Cosmopolis». Con Castelvecchi ha già pubblicato Aiutarli a casa nostra. Per un’Europa della compassione (2018; tradotto in francese nel 2019). Con una piccola torcia nel buio è il suo primo romanzo.
RASSEGNA STAMPA
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