Controdemocrazia
Pierre Rosanvallon
Controdemocrazia
La politica nell’era della sfiducia
L’erosione della fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni democratiche è il grande problema politico del nostro tempo. Che, nonostante tutte le difficoltà del momento, la vicenda evolutiva della «democrazia dei moderni» debba es-sere considerata tutt’altro che conclusa è l’assunto da cui muove Pierre Rosanvallon nell’intenso itinerario storico e teorico proposto ne La contro democrazia. Alla diffusa litania sul disamore democratico, lo studioso francese contrappone una concezione e una funzione positiva della sfiducia: la controdemocrazia, una modalità di parteci-pazione che non è il contrario ma piuttosto il completamento della democrazia, at-traverso la quale la società civile sorveglia e stimola le istituzioni. Una democrazia della sfiducia organizzata che si confronta con quella della legittimità elettorale. La controdemocrazia diventa parte integrante delle istituzioni e, attraverso una conti-nua sorveglianza e correzione, ne prolunga ed estende l’efficacia.
Pierre Rosanvallon
(Blois, 1948) Tra i più influenti intellettuali europei, è professore di Storia al Collège de France e direttore d’istituto all’École des Hautes études en sciences sociales. Delle sue numerose opere ricordia-mo, tradotte in italiano: Il Popolo introvabile e Il politico. Storia di un concetto (2005). Castelvec-chi ha pubblicato La società dell’uguaglianza (2013) e Pensare il populismo (2017).
RASSEGNA STAMPA
L’Indice dei libri del mese
L’Indice dei libri del mese
Prezzo | |
---|---|
Anno | |
Pagine | |
EAN |