Dove va la democrazia
Mario Barcellona
Dove va la democrazia
Scenari dalla crisi
All’origine dell’attuale crisi della democrazia sta una mutazione antropologica che ha riportato le relazioni sociali a una cifra quasi prepolitica. Alle molteplici solidarietà della società di un tempo ha sostituito una universale singolarizzazione, che segna un ritorno alla dispersa multitudo hobbesiana e rende la società impolitica e, perciò, irrappresentabile. Si annuncia, così, una democrazia singolare, senza politica e senza rappresentanza, che produce disincanto e rancore e sussidia la moltitudine degli esclusi perché si rassegni a una interminabile precarietà. Può, e come, la società tornare a pensarsi politicamente e a organizzare di nuovo la propria rappresentanza, e dunque oltrepassare la singolarizzazione?
Mario Barcellona
Professore di Diritto civile nell’Università di Catania. Da tempo si occupa del rapporto tra diritto, economia e società in una prospettiva teorica che muove dall’evoluzione dei sistemi sociali e si confronta con il pensiero che la indaga. A queste riflessioni generali ha dedicato molte pubblicazioni, tra cui: Diritto, sistema e senso. Lineamenti di una teoria (1996), Critica del nichilismo giuridico (2006), Il nichilismo giuridico, la forma del diritto moderno e il nuovo sovrano (2007), L’interventismo europeo e la sovranità del mercato (2011) e Tra impero e popolo. Lo Stato morente e la sinistra perduta (Castelvecchi, 2017).
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