Figure della violenza. Ira, terrore, vendetta
Marcel Hénaff
Figure della violenza. Ira, terrore, vendetta
Vendetta significa rispondere a un’offesa, voler ripristinare un onore ferito, un’umiliazione subita. Vendetta è il terrore, la punizione e la giustizia, l’ambivalenza dell’ira, la necessità di un’istanza terza, l’esigenza di riparazione delle vittime e il riconoscimento, la mitologia antica e la novità sovversiva del perdono cristiano, Maometto e il Diritto occidentale. Nell’immane confronto fra Occidente e Islam, Marcel Hénaff scandaglia il «terrorismo punitivo» che permea i nostri anni, e tenta di far luce sull’enigma impenetrabile della violenza umana.
MARCEL HÉNAFF (Hauteluce, 1942 – San Diego, 2018) Filosofo e antropologo francese, professore alla University of California di San Diego e al Collège International de Philosophie di Parigi, è stato uno dei maggiori studiosi di Marcel Mauss e di Claude Lévi-Strauss. In italiano sono usciti Il dono dei filosofi. Ripensare la reciprocità (ETS, 2019), Cosa significa donare? (Guida, 2018 – con M. Anspach, E. Sarnelli), Dentro il pensiero selvaggio. L’antropologo e i filosofi (Medusa, 2013 – con C. Lévi-Strauss) e Il prezzo della verità (Città Aperta, 2007). Castelvecchi ha pubblicato Dono, scambio, reciprocità. Dalla filosofia all’antropologia (2021) e La città che viene (2018).
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