Guerra in Europa. Un Consiglio di Difesa come risposta a pericoli e declino
Dopo la Guerra Fredda e la stagione del predominio americano, si è ormai delineato il nuovo grande confronto tra un sistema cinese in formazione e un sistema occidentale in mutamento. Mentre si affaccia la tracotanza nazionalista di alcune potenze “regionali”, la Russia, con l’improvvisa invasione militare dell’Ucraina, ha dato ulteriore segno di voler assumere un ruolo più assertivo sulle democrazie del Vecchio Continente. In questo quadro l’Europa continua a giocare un ruolo politico molto inferiore alla sua forza economica. E nella crescente asperità della vita mondiale, il suo futuro dipenderà anzitutto dalla sua capacità di condurre un’efficace politica estera e una consistente politica di difesa. Sono dunque indispensabili e urgenti le istituzioni capaci di realizzarle: in primo luogo, un nuovo Consiglio per la Sicurezza e la Difesa, composto inizialmente da poche potenze e non bloccato dal principio dell’unanimità nel voto.
ADOLFO BATTAGLIA
Deputato per sei legislature, presidente del Gruppo Repubblicano e della Commissione Finanze e Tesoro, più volte Sottosegretario agli Esteri per gli Affari Europei, Ministro dell’Industria e dell’Energia in tre governi. Ha collaborato con i maggiori giornali italiani, scritto saggi in riviste di cultura,
pubblicato numerosi volumi di carattere politico. Con Castelvecchi è uscito L’età postatlantica (2017).
STEFANO SILVESTRI
Analista di questioni strategiche, già presidente dell’Istituto Affari Internazionali, è stato sottosegretario alla Difesa e docente presso il SAIS Bologna Center della Johns Hopkins University. È direttore editoriale di Affari Internazionali.it e membro dell’European Leadership Network. Ha collaborato con i maggiori quotidiani italiani ed è autore di numerosi saggi sulla sicurezza internazionale.
Rassegna stampa
Prezzo | |
---|---|
Anno | |
Pagine | |
Autori | |
Prefazione | Romano Prodi |