Il delitto Mattarella
Aurelio Grimaldi
Il delitto Mattarella
Quarant’anni fa, nel gennaio del 1980, veniva ucciso a Palermo Piersanti Mattarella, innovatore presidente della Regione Siciliana, impegnato a guidare un governo regionale democristiano con l’appoggio comunista. Per la giustizia italiana i moventi e gli esecutori di quell’assassinio sono rimasti sconosciuti.
Aurelio Grimaldi, in concomitanza con l’uscita nelle sale dell’omonimo film da lui diretto, ripercorre la storia di quell’attentato. Grazie a testimonianze, documenti e sentenze, la voce appassionata dell’autore ricostruisce i profili dei protagonisti e traccia l’intersecarsi di quei vettori che possono aver contribuito alla definizione della triste vicenda: Cosa Nostra, il neofascismo armato, i vertici palermitani della Democrazia Cristiana. Il tutto con l’obiettivo di restituire memoria a un omicidio «che ha comportato una cesura storica, civile, morale, in Sicilia e nell’intera (inconsapevole) nazione».
Scrittore e regista, il suo romanzo d’esordio è Meri per sempre (1987) da cui viene tratto l’omonimo film di Marco Risi. Hanno fatto seguito diversi altri libri (tra i quali Le buttane, Storia di Enza, I violanti, Malaspina) e numerose pellicole (La discesa di Aclà a Floristella, La ribelle, Le buttane, Nerolio, Iris, Un mondo d’amore, Rosa Funzeca e altre). Il delitto Mattarella è il suo primo saggio storico-politico.
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