Il lavoro della giustizia
Mario Schermi
Il lavoro della giustizia. Persone e comunità alle prese con deviazioni e composizioni dei legami
La cura della giustizia è affidata a una molteplicità di istituzioni e professionisti – forze dell’ordine, magistrati, avvocati, operatori psico-socio-educativi – che, talvolta intrappolati nella propria specializzazione, non colgono il lavoro della giustizia nella sua complessità e ne smarriscono sensi e occasioni. Per evitare la frammentazione degli interventi specialistici e quindi la loro scarsa efficacia, è necessaria una collaborazione tra i vari attori nel perseguire un risultato corale. Attraverso numerose esperienze di reinserimento sociale, inclusione e comunità, Mario Schermi indaga la genealogia e la composizione della convivenza civile, con l’auspicio che l’attenzione per coloro che sono toccati dall’ingiustizia si traduca in nuovi legami sociali. Perché una società civile non può prescindere dalla dignità degli individui e dal valore del giusto.
MARIO SCHERMI
Formatore della Direzione generale della formazione al Ministero della Giustizia. È professore a contratto di Pedagogia generale e sociale, di Metodologia della ricerca pedagogica e di Sociologia dei processi culturali e comunicativi alle Università di Messina, Catania, Chieti e Bergamo. È stato responsabile della LUdE, Libera Università dell’Educare. È autore di diversi articoli e saggi, tra cui Crescere alle mafie. Per una decostruzione della pedagogia mafiosa (FrancoAngeli, 2016) e Il lavoro dell’educare. Lungo il cammino del crescere umani (Edizioni del Rosone, 2024).