Il lavoro nelle comunità. Tra vita quotidiana e profezia
Ivo Lizzola
Il lavoro nelle comunità. Tra vita quotidiana e profezia
Il lavoro sociale ed educativo può permettere di coltivare il nuovo che sta nascendo dalle prossimità, anche in impreviste configurazioni della vita comune, là dove si rideclinano i progetti di vita e si ridisegnano le relazioni. In danze inedite tra capacità e fragilità ci si fa artigiani della vita quotidiana, dei legami, della giustizia. La comunità è un modo di ritrovarsi in prossimità, spesso tra sconosciuti. Una comunità d’accoglienza è una soglia, un luogo e un tempo di prova, visione, presa d’iniziativa, scoperta, da cui ci si avvia verso l’aperto. Insieme. Il lavoro nelle comunità si rivolge a educatori, operatori sociali, volontari, formatori e insegnanti, operatori della cura, amministratori, persone impegnate nel lavoro territoriale e nelle politiche, nelle comunità di accoglienza per minori, residenziali, di sostegno alle fragilità e alla marginalità.
IVO LIZZOLA
Docente di Pedagogia sociale e Pedagogia del conflitto, della marginalità e della devianza presso l’Università degli Studi di Bergamo. La sua ricerca e l’attività di formazione nei servizi educativi e sociosanitari hanno riguardato lo sviluppo delle politiche sociali (con attenzione ai giovani e alle marginalità) e i temi della cura, delle vulnerabilità e della giustizia. Per Castelvecchi ha già pubblicato Oltre la pena. L’incontro oltre l’offesa (2020), Un senso a questi giorni. Conversazione con Pierluigi Mele (2020), Aver cura della vita. Dialoghi a scuola sul vivere e sul morire (2021); e per Città Nuova In tempo d’esodo. Una pedagogia in cammino verso nuovi incontri intergenerazionali (2023).
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