Il legionario
Luca Palestini
Il legionario
Identikit di un protagonista della stagione delle stragi nere
Introduzione di Antonella Beccaria
Postfazione di Vieri Adriani
Italia, 1974-1983. Nel Paese delle stragi senza colpevoli, uomini senza volto né nome collegano cellule sovversive e segmenti dell’intelligence italiano all’“internazionale nera” del terrorismo fascista che opera su scala globale. Sono cinque gli attentati che in quegli anni colpiscono i treni della tratta Firenze-Bologna, compreso il massacro dell’espresso Italicus: una serie micidiale che non accenna a interrompersi nemmeno quando arrivano i primi arresti e interrogatori, e si attiva la macchina giudiziaria. Come rifletteva il giudice istruttore Rosario Minna, in prima linea nelle indagini sullo stragismo: se gli attentati continuano, qualcuno ce l’ha fatta. È sfuggito alla giustizia.
Luca Palestini «illumina una delle stanze buie della storia recente del nostro Paese» ricostruendo l’identikit del più evanescente di questi personaggi, “il legionario”. Un fantasma che ritorna ossessivamente nelle testimonianze sugli attentati ai treni, prima di sparire nel nulla; sulle cui tracce, però, riusciamo a intuire pezzi di una verità ancora occulta.
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