Il processo Stalin
Ruggero Giacomini
Il processo Stalin
Prefazione di Stefano G. Azzarà
Il 25 febbraio 1956, davanti a delegati del XX Congresso del Pcus e a reduci della prigionia, si svolse un singolare processo a Stalin, morto ormai da tre anni, in cui Chruš?ev assunse i ruoli di pubblico ministero, testimone d’accusa e giudice. Ne risulto il famoso Rapporto Chruš?ev, in cui venivano elencati tutti i crimini di Stalin e che fu utilizzato come fonte di riferimento dalla storiografia dominante durante la Guerra Fredda. Ruggero Giacomini, avvalendosi delle nuove documentazioni emerse dagli archivi sovietici, passa in rassegna in modo analitico tutti i capi d’accusa e, senza negare gli orrori e gli errori dell’epoca staliniana, dimostra come quel particolare processo fu per Chruš?ev un modo per rafforzare la propria autorità.
RUGGERO GIACOMINI
Allievo e collaboratore di Enzo Santarelli all’Universita di Urbino, dottore di ricerca in Storia dei partiti e dei movimenti politici, e presidente del Centro culturale marchigiano “La Citta futura” e autore di fondamentali studi su Gramsci, sulla Resistenza, sui movimenti per la pace. Con Castelvecchi ha pubblicato Gramsci e il giudice (2017) con prefazione di Domenico Losurdo.
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