Il ritorno dell’estraneo
(Poznan, 1925 – Leeds, 2017)
Filosofo e sociologo polacco di origini ebraiche, si è formato all’Università di Varsavia e alla London School of Economics. Nel 1968 ha perso la cattedra a Varsavia a causa della ripresa dell’antisemitismo e dei conflitti interni che infiammavano la Polonia. Rifugiatosi dapprima in Israele, ha in seguito insegnato Sociologia all’Università di Leeds in Gran Bretagna a partire dal 1971, dove è rimasto sino alla morte (9 gennaio 2017). Si è guadagnato una fama internazionale grazie alle ricerche sui rapporti tra modernità e totalitarismo. Castelvecchi ha pubblicato Scrivere il futuro (2016); Meglio essere felici e La libertà (2017); Le nuove povertà, Gli si diceva… Varsavia 1968, Socialismo. Utopia attiva, La vita in frammenti, Città di paure, città di speranze e Di nuovo soli. Un’etica in cerca di certezze (2018).
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Traduzione | Massimo De Pascale |